122 MARIA DITARANTO

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MARIA DITARANTO

DESCRIZIONE OPERA: PERSEFONE

 

Opera classificata al TERZO posto dell’OTTAVA edizione del FESTIVAL DELL’IMMAGINE

“La donna tra arte e passione”

 

Persefone, unica figlia di Demetra, la Dea delle messi e della fertilità, che essendo molto gelosa della figlia, la custodiva come un prezioso tesoro rifiutando di concederla in sposa, nonostante delle divinità come Apollo ed Ares si fossero fatti avanti. Accadde però che il Dio degli inferi, Ade, si fosse stancato di condividere le tenebre del suo antro da solo, e fosse quindi in cerca di una sposa: fu così che Zeus, Padre di tutti gli dei, trovò per lui proprio Persefone.
Sapendo che Demetra non avrebbe mai acconsentito, Ade rapì Persefone e con l’inganno, affinché rimanesse per sempre al suo fianco le diede un melograno: in questo modo infatti, mangiando qualcosa nell’Ade, chiunque vi rimaneva intrappolato per sempre. Intanto Demetra, impazzita per il dolore, cercava la figlia e non avendo risposta alcuna, decise di far diventare sterile la terra.
Un corpo acerbo e giovane che si deforma nel cranio fra i vasi comunicanti del bene e del maligno che la ha rapita. La mia ricerca basata sul segno, si esprime attraverso simboli che superano la forma e si rivolgono alla complessità della psiche umana e tramite una linea di attraversamento tra religione, mito e storia, pongono l’essere umano al centro dell’Universo. Ogni elemento della composizione contribuisce a costruire un messaggio di speranza che va oltre il dolore, la violenza e la brutalità della natura per riportare alla rinascita di corpo e anima.

  • MARIA DITARANTO
  • PIGNOLA (PZ)
  • Dipinto
  • mariaditaranto@ymail.com